La curva Potenza/Cadenza ci permette di valutare graficamente come varia la massima potenza espressa a diverse cadenze di pedalata.
Nel grafico sono riportati anche i valori della forza applicata nei vari step.
I dati sono ricavati dal test eseguito sul cicloergometro SRM.
Il test
La procedura del test consiste in 5″ di massima espressione della potenza a frequenze di pedalata crescenti. Il recupero tra gli step è di 3 minuti.
I valori della potenza alle diverse frequenze descrivono una curva con un picco intorno ai 100-120rpm, mentre i valori della forza corrispondenti sono costantemente decrescenti.
Il picco della potenza intorno ai 100-120rpm conferma che la massima potenza viene espressa a queste cadenze.
La forza applicata
Con questo test si può valutare la forza applicata alle varie frequenze di pedalata.
A partire dai watt espressi ad una data frequenza si possono calcolare i kg (e i newton) applicati tenendo conto della lunghezza delle pedivelle.
I kg sono calcolati come valore costante applicato per i 360° della pedalata. Nella realtà i valori fluttuano attorno alla media, in più o in meno secondo la frequenza di pedalata. Vedi analisi della pedalata
Dal grafico ottenuto con il test possiamo osservare per ogni atleta le zone di maggiore e minore efficienza nello sviluppo della potenza alle diverse frequenze di pedalata e la misura della forza espressa in kg. Così possiamo determinare i carichi di lavoro in funzione dei massimali espressi nel test.
Le zone di allenamento
Per ogni ripetuta di forza ora potremo determinare il carico in watt da tenere, e per quanto tempo, in modo da lavorare in maniera mirata sulle varie espressioni di forza e sulle caratteristiche individuali da sviluppare.
I grafici presentati nell’articolo riportano i valori di un atleta che vale 6 watt/kg alla soglia. Dai valori di questo test vediamo che a 1000 watt(!) la forza espressa è di circa 50 kg.
La misura in chilogrammi della forza alle varie espressioni massimali di potenza ci indica quanto bassi siano questi carichi, e che l’obiettivo più importante dell’allenamento non sia l’aumento dei massimali di forza, ma la ricerca dell’efficienza della pedalata alle alte frequenze.
Possiamo vedere che a 300 Watt e 100 rpm la forza applicata è di circa 15 kg!
257 rpm!
Nel video possiamo vedere una ripetuta su ergometro SRM all’impressionante cadenza di pedalata di 257 rpm!.
E’ evidente che per aumentare l’efficienza della pedalata è importante migliorare non tanto la forza, ma la coordinazione degli arti inferiori.
Un’efficace espressione della potenza può essere compromessa dalla lentezza dell’arto che “traziona” e sottrae forza a quello che spinge.
L’allenamento della forza nel ciclismo
Quindi in allenamento meno pesistica e più lavori specifici sulla pedalata per migliorare l’azione coordinata dei due arti. Estensori e flessori devono collaborare fino alle alte frequenze per ottenere la massima efficienza del gesto. Con l’analisi della pedalata possiamo valutare la rotondità dell’azione, a volte compromessa da lavori di forza non adatti. Allenamenti analitici di singoli settori muscolari (pressa, squat, leg-curl ecc) possono essere dannosi ai fini dell’efficienza della pedalata, interferendo negativamente sulla coordinazione estensori-flessori.
Salve volevo sapere invece per quanto riguarda le salite bisogna cercare sempre di tenere la frequenza di pedalata alta?Ma per pendenza elevate è difficile per cui si perde potenza?
La frequenza di pedalata alta, se si è abituati a frequenze piuttosto basse, è una qualità che si acquista con l’allenamento. All’inizio la sensazione può essere negativa, come di andare a vuoto. Poi l’alta frequenza diventa abituale, naturalmente i rapporti devono essere adatti al terreno, se molto ripido, rapporti molto agili.
I dati della potenza sono riferiti al picco raggiunto nei 5″
Buongiorno, volevo sapere se i dati di potenza che vengono presi durante il test sono il picco durante i 5″ oppure i watt medi espressi nell’intervallo di tempo. Grazie